Vallo di Diano

Il Vallo di Diano è una grande pianura dell’Italia meridionale, provincia di Salerno, racchiusa dal massiccio calcareo del M. Cervati e dall’Appennino Lucano ricca di incantevoli bellezze naturali ed un patrimonio storico, artistico e archeologico di notevole importanza. In passato il Vallo è stato un crocivia di antiche e maestose civiltà. La pianura che un tempo era un ampio lago, può rappresenare la sua storia agli sforzi impiegati per la bonifica di tutta la valle. Il Vallo Bonificato dai Romani fu realizzata così la Via Popilia. Da ricordare un importante battaglia tra Spartaco e Silla. Durante il Medioevo, la trascuratezza dei lavori di bonifica, hanno fatto si che si formassero di nuove aree paludose con diversi laghetti. Solo nel diciannovesimo secolo ripresero i lavori di bonifica con canalizzare il fiume Tanagro e abbassare lo sbocco a valle, rendendo il Vallo di Diano come una pianura livellata. I numerosi centri , almeno quelli antichi, sono situati marginalmente alla vallata. I comuni di Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Pertosa, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano ed infine Teggiano.


Gli appuntamenti estivi che il Vallo di Diano  offre ai suoi visitatori sono notevoli. Tantissimi gli Principessa Costanzaincontri Culturali-Artistici- Gastronomici, Alla tavola della Principessa Costanza a Teggiano, altro non è che una festa medievale, che rievoca la visita di Antonello Sanseverino Principe di Salerno e Signore di Diano ( l’odierna Teggiano), che dopo le nozze avvenute con Costanza figlia di Federico da Montefeltro, il grande Duca di Urbino si recano in visita a Diano, dove per l’occasione l’intero feudo ha organizzato maestosi festeggiamenti. Percorrendo le stradine antichissime, il visitatore potrà ammirare fedeli ricostruzioni di ambientazioni e vecchi mestieri. Vi sarà una dimostrazione del Corteo Storico raffigurante personaggi e costumi d’epoca, il tutto ravvivato da Sbandieratori, Trombonieri, Saltimbanchi e Giocolieri. Si concluderà  con l’assalto al Castello di grande suggestione che aprirà la strada ai visitatori per il percorso gastronomico.


La Certosa di San Lorenzo Certosa di San Lorenzoè il più vasto complesso dell’Italia Meridionale, possiamo dire uno dei più importanti d’europa per magnificenza architettonica e tesori artistici. Per volontà di Tommaso Sanseverino, i lavori di costruzione iniziano nel 1306 e sono continuati fino al XIX secolo. La Certosa di Padula, così viene anche chiamata, nel 1998 viene riconosciuta patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ed è uno dei posti più belli della provincia di Salerno ed è anche la principale meta del turismo religioso in Campania oltre ad essere tra i monumenti più suggestivi del patrimonio artistico in Italia.


Un’ altra importante e bellissima rievocazione storica è quella che viene organizzata a Sala Consilina, che fa rivivere il passaggio dell’Imperatore Carlo V nel 1535 di ritorno dalla spedizione di Tunisi. La manifestazione che ci proietta con il nostro immaginario nel passato è arricchito da spettacoli messi in atto da artisti provenienti da tutt’Italia. Si possono gustare ottimi piatti della tradizione gastonomica tra le viuzze e piazzette che ci proiettano in una suggestiva atmosfera cinquecentesca. Da ammirare sono i portali in pietra e visitare gli antichi palazzi gentilizi ( Vairo, Favata, De Vita) appositamente aperti al pubblico.


Le bellezze naturali da scoprire troviamo le famose grotte di Pertosa o grotte dell’Angelo immerse nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Le grotte sono il vero fiore all’occhiello della Speologia in provincia di Salerno. Anticamente queste grotte venivano impiegate dai Greci e dai Romani come luogo per rituali e cerimonie sacre. Nel periodo medievale, le Grotte dell’Angelo diedero riparo ai cristiani che pregavano lontani dai pericoli, successivamente vissute da monaci come luogo di culto.


Le Grotte di Pertosa si trovano sotto alla catena dei Monti Alburni, lo scenario che vi si presenta è unico al mondo, le gallerie che si percorrono sono così suggestive che senza rendersene conto ci si trova in immense caverne,  “Sale” Naturali, dove scenari mozzafiato mettono in evidenza imponenti conformazioni delle stalattiti e stalagmiti. La  vera unicità della Grotta dell’Angelo, al di là delle particolari forme carsiche, è dovuta al fatto che per visitarla bisogna percorrere un laghetto formato da un fiume sotterraneo, il Negro.